Donare agli Dei

 Voglio discutere con voi del Clan questo argomento.

Cosa donare agli Dei?

Vi anticipo che, venerdì 2 dicembre, uscirà un video apposita sul canale.

A volte mi domando "è opportuno donare spesso? Dovrei farlo maggiormente?", con questa domanda vorrei introdurre quest'argomento. 

Sinceramente, dono molto poco agli Dei.

Non so se dovrei sentirmi in colpa oppure no, ma preferisco donare il mio tempo per diffondere insieme a voi le loro storie ed il loro culto. Quasi come se fosse un compito che mi sono auto-imposto.

Ma cosa donare?

Tutto quello che vogliamo. Mi spiego meglio: l'azione di donare un qualcosa è una questione intima. Un dono è un qualcosa di personale, solo ognuno di noi può realmente sapere il legame che si ha con una divinità ed il percorso che si sta intraprendendo.

Solitamente io faccio una bevuta con gli Dei, ovvero che mi reco a comprare della birra per Odino e, di sera bevo con lui. Gli verso la birra e ci chiacchiero, senza chiedere nulla, come si fa normalmente tra amici.

Al proprio amico
deve l'uomo essere amico
e ricambiare dono con dono.
Le risa con le risa
ripagheranno gli uomini,
ma l'ipocrisia con la menzogna.

Le parole che troviamo nell'Havamal parlano chiaro: ricambiare dono con dono.

Quando noi chiediamo un qualcosa agli Dei, dobbiamo donare un qualcosa pari alla nostra richiesta, affinché gli Dei ci rispondano.

Voi vi smuovereste per nulla? Ascoltereste uno sconosciuto che vi chiede qualcosa senza darvi nulla in cambio? Pensiamola così...

Cosa ne pensate voi? Cosa donate? Scrivetemelo nei commenti.

Gli Dei non ci ascoltano?

 

Nuovo blog, nuove storie da tramandare, nuove domande da porsi.

Chi mi segue su YouTube sa del periodo buio che sto attraversando.

La collana che rappresenta il Mjolnir è appesa ormai da un mese e la soglia d'attenzione verso gli Dei è scesa parecchio. Si, me ne vergogno.

Problemi, morale a terra...tutto questo mi porta a chiedermi: gli Dei ci ascoltano? Oppure no?

Vero, colpa mia che non presto attenzione ai segni.

Colpa mia che mi aspetto una risposta ad ogni mia lamentela.

Colpa esclusivamente mia, perchè ora come ora non sono degno della loro attenzione.

Dove Ymir viveva non v'era sabbia, nè mare, non onde gelide;

terra non si trovava o un cielo sopra quella,

v'era spazio per falconi, ma erba in nessun luogo,

finchè i figli di Burr sollevarono la terra,

loro che Midgardr illustre modellarono.

Splendeva il sole a meridione sulle pietre del suolo

e i campi si coprivano di verdeggianti piante.

Voluspa

"Non bisogna darsi per vinti" mi ripeto spesso. I figli di Burr, se si fossero dati per vinti, non avrebbero creato questo mondo. Se fossero stati apatici e se si fossero lasciati sopraffare questa terra non esisterebbe. Ma, purtroppo, in questi percorsi capita di sedersi un attimo per riprendere il fiato.

Torniamo alla domanda del titolo: gli Dei non ci ascoltano?

Sono sicuro, dal punto di vista mia, che ora guardandomi si stanno facendo una grossa risata.

Del tipo: "Metti troppa carne al fuoco e non concludi nulla!"

Come quando un bambino cade ai primi tentativi di camminare, l'adulto che lo guarda ride con tenerezza pensando: "Fossero queste le sfide della vita"...Ecco, per me gli Dei stanno pensando questo di me.

Ho creato un Clan, mi sento di poter dire che ho unito un po di persone sotto un argomento, ho cercato di divulgare (sempre in maniera umile) questo culto, ma tutto ciò non mi basta per sentirmi degno.

Ma appunto, sto imparando a camminare. Ed ora devo gestire solo i sentimenti. Devo imparare a dosarli per non farmi sopraffare. Quindi, per me, gli Dei ci ascoltano. Ma a volte si mettono a ridere sapendo cosa ci aspetta.

Voi cosa ne pensate? Scrivetelo qui nei commenti!

E, benvenuti nel nuovo sito!